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Architettura

Nuovo ingresso Autodromo Monza

Ideazione nuovo portale di ingresso all'Autodromo Nazionale di Monza

COMMITTENTE:
Autodromo Nazionale Monza - S.I.A.S. spa

PROGETTO ARCHITETTONICO:
ARCH. DAVIDE CORTI

IMPORTO LAVORI:
STIMATO € 200.000

CRONOLOGIA:
2016 CONCORSO

L’Autodromo Nazionale Monza occupa un’ampia porzione del Parco di Monza, all’estremità nord-ovest dello stesso, al confine con i comuni di Vedano al Lambro, Biassono e Lesmo.
Nel 2016 la società che gestisce il circuito decide di bandire un concorso di idee per ripensare l'ingresso principale della struttura.
Il sedime che ospita l’Autodromo è completamente recintato ed è dotato di diversi punti di accesso; tra questi, l’ingresso principale, oggetto di concorso e dal quale transitano tanto il pubblico quanto gli addetti ai lavori, è posto in prossimità della Porta di Vedano del Parco di Monza.
Il progetto per il nuovo ingresso prende spunto da una duplice caratteristica insita nel luogo: la velocità delle auto che sfrecciano all'interno dell'autodromo e la quiete della natura circostante.
Il nuovo portale di ingresso si articola in forme dinamiche nello spazio, carrozzerie metalliche in grado, con un sapiente gioco di riflessioni sfocate, di catturare le cromie della natura circostante.
Questi rivestimenti camaleontici variano i loro riflessi al variare della luce e delle stagioni creando così un legame indissolubile tra il nuovo manufatto e la natura circostante.
Le linee spigolose e dinamiche, quasi schegge proiettate in velocità nello spazio, vogliono rappresentare il carattere proprio dell'Autodromo Nazionale di Monza.
Il nuovo progetto mira alla divisione dei flussi pedonali e veicolari cercando di correggerne l'attuale mescolanza.
Un'unica postazione di guardiola ed info point, posta sul lato rivolto al parcheggio esterno, gestirà sia l'ingresso pedonale, che verrà articolato tramite un unico camminamento in battuto di cemento, sia l'ingresso veicolare.
Il nuovo manufatto, oltre ad inserirsi all'interno del contesto naturale senza deturparne i valori paesaggistici, si conforma come un nuovo land-mark in grado di creare nuove relazioni visive nell'immediato circondario.

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