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COMMITTENTE:
PROVINCIA DI ASTI
PROGETTO ARCHITETTONICO:
ARCH. DAVIDE CORTI, ARCH. CHIARA LONGONI
COMUNI COINVOLTI:
PIEA (AT)
MONCUCCO TORINESE (AT)
GRAZZANO BADOGLIO (AT)
CRONOLOGIA:
2014 CONCORSO
Il concorso, bandito dalla Provincia di Asti, pone come tema di studio la mitigazione di alcuni muraglioni stradali particolarmente impattanti all’interno del territorio dei paesaggi vitivinicoli del Piemonte recentemente dichiarati come bene UNESCO.
L'idea di progetto propone un percorso turistico - enogastronomico contraddistinto dalla presenza degli elementi distintivi i "muri del vino".
Si è scelto di lavorare in simbiosi con il territorio e con la cultura del vino, generando un sistema attrattivo legato al paesaggio vitivinicolo.
L'idea consiste nell’utilizzare i muri come elementi catalizzatori, dotarli di grande riconoscibilità, trasformandoli in elementi che appaiano generati dal paesaggio vitivinicolo e ad esso riconducibili.
Nel dettaglio il progetto prevede lo sviluppo di un "sistema" estremamente flessibile ed adattabile di pannelli modulari realizzati in fabbrica (con benefici economici nel processo di produzione). Tali pannelli prendono ispirazione dal paesaggio vitivinicolo nel quale dovranno essere inseriti: rami di vite stilizzati si intrecciano creando arabeschi sempre differenti che scolpiscono le superfici dei muraglioni trasformandoli in elementi identitari attrattivi del percorso "i muri del vino".
Come le viti, con i loro intrecci, generano arabeschi di luci e colori in grado di filtrare la realtà che sta alle loro spalle, cosi i pannelli sono pensati come un filtro, un gioco di ritagli mai uguali in grado di scolpire la superficie dei muraglioni.
Nello specifico sono stati ideati 4 pannelli differenti che, posti uno accanto all’altro, hanno il pregio di creare un gioco geometrico infinito (4 è infatti il numero minimo di differenti moduli per far si che un pannello non sia mai affiancato alla sua copia).
I pannelli, così creati, generano disegni unici caratterizzati da forte carica distintiva ed attrattiva su ogni muraglione interessato.
Un’illuminazione scenografica viene posta alla base del muro per “lavare” di luce la superficie in cemento. In questo modo, la presenza dei pannelli, genera un gioco di ritagli luminosi che, svanendo verso l’alto, dotano il muro di un carattere suggestivo (smaterializzandolo) anche nelle ore serali e notturne.
Infine a supporto del percorso saranno istallati, in postazioni strategiche, dei totem interattivi recanti info sul percorso stesso, sulle realtà economiche del territorio (aziende agricole, agriturismi, enoteche, etc.) e sui punti di interesse turistico (castelli, chiese, monumenti, etc.).