Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.
COMMITTENTE:
COMUNE DI VANZAGHELLO (MI)
PROGETTO ARCHITETTONICO:
ARCH. DAVIDE CORTI, NULL_STUDIO (BRESCIANI E COLOMBI ARCHITETTI)
COLLABORATORI:
ARCH. DEBORA PALMIERI, ARCH. VALENTINA D'EMMA
DATI DIMENSIONALI:
4.700 MQ SUPERFICIE LOTTO
CRONOLOGIA:
2014 CONCORSO - PRIMO PREMIO
L’amministrazione Comunale di Vanzaghello (MI) ha scelto di bandire un concorso di idee al fine di individuare una proposta progettuale in grado di riqualificare la Piazza S.Ambrogio nel centro del paese.
Allo stato attuale la piazza S. Ambrogio si presenta come un luogo marginale, ritagliato dalle strade in maniera non coerente con ciò che la circonda. Ci si trova di fronte ad un luogo apparentemente di risulta, nonostante conservi le potenzialità di una piazza urbana. La soluzione proposta, vincitrice del primo premio, prevede un'azione di rimozione e pulizia degli elementi attualmente presenti ricreando un ordine che solo un vuoto ben plasmato può fornire.
La volontà che genera quest'idea è quella di dare origine ad uno spazio vasto ed omogeneo, uno spazio polivalente, una sorta di “piazza totale” che possa amalgamare i vari aspetti del vivere un luogo. Una piazza nella quale si possano confrontare attività commerciali, attività religiose, civili ed il semplice incontrarsi.
A tal scopo questa proposta prevede che si estenda una nuova pavimentazione anche sotto i portici del grande edificio che fronteggia la chiesa e che definisce i contorni di due lati dell'area di progetto stessa, le strade entrano a farne visivamente parte fondendosi con il sagrato e con la piazza. Infatti, la nuova pavimentazione differenzia ciò che è carrabile da ciò che è prettamente pedonale attraverso una diversa lavorazione della superficie. Il materiale scelto, granito di Montorfano, rimane sempre lo stesso, posato seguendo una stessa trama, ma presenta una superficie molto ruvida per le parti carrabili (e fasce inserite nella piazza atte a conferire ritmo e direzione) perché lavorata a spacco ed una superficie più dolce perché lavorata a taglio sega per le parti pedonali. In questo modo dividiamo in termini visivi i due tipi di suolo. in termini fisici la piazza è divisa dalla strada mediante cubi removibili sempre rivestiti dello stesso materiale.
La via San Rocco (che poi si trasforma in Via Roma) viene “rifilata” e ristretta per lasciare agio maggiore ai marciapiedi e permettere una facile connessione, percorribile a piedi in sicurezza, tra la piazza ed il lato posteriore della chiesa. Proponiamo altresì la trasformazione della strada in una zona con limite a 30km/h e senso alternato, mediante l'inserimento di 3 nuovi semafori.
La via Novara cambia percorso, non dividerà più pertanto i portici dallo spazio aperto ma dividerà idealmente il sagrato della chiesa dal resto della piazza. In tal modo si continuerà ad avere un accesso veicolare all'area (seppur con leggere limitazioni), in quanto linfa vitale per il commercio, e si avrà un notevole incremento dello spazio pedonale, tanto utile alla vita pubblica.