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Architettura

Santuario M. Marini Pelagos

Centro di Interpretazione Santuario Mammiferi Marini Pelagos

COMMITTENTE:
Parco Nazionale Arcipelago Toscano

PROGETTO ARCHITETTONICO:
ARCH. DAVIDE CORTI
GEOM. AUGUSTO ANZANI

COLLABORATORI:
ARCH. ALESSIA COLOMBO
DESIGNER FEDERICA TAGLIABUE

CRONOLOGIA:
2020 CONCORSO 1°FASE
2020 CONCORSO 2°FASE - FINALISTA

L’attuale edificio denominato ex-Galeazze, deputato ad ospitare il nuovo allestimento museale, si configura quale struttura di interesse storico-artistico, vincolato quale bene culturale. L’edificio narra della antica vocazione portuale del comune di Portoferraio, la doppia navata interna infatti rivela la vera natura dell’edificio: l’arsenale nautico.
Il progetto si pone quindi l’obbiettivo intrinseco di conservare ed esaltare questo edificio storico nella sua natura originaria in modo da divenire, oltre che Centro di Interpretazione dedicato al Santuario Internazionale dei Mammiferi Marini Pelagos, anche un catalizzatore, un landmark capace di raccontare un pezzo di storia portoferraiese.
L’ambizione del progetto proposto è quella di coniugare il carattere storico dell’edificio esistente con l’aspetto innovativo dell’allestimento museale. Il connubio di questi due layer genererà così uno spazio nuovo, capace di riportare la storia dei luoghi e, al contempo, tramite una narrativa volta all’edutainment ovvero al conoscere compiendo un’esperienza diretta, raccontare il Centro di Interpretazione.
Il progetto prevede due chiavi di lettura concettuali:
• Concept architettonico
• Concept creativo

Concept architettonico
Lo studio progettuale si pone l’obbiettivo di far emergere l’architettura nativa, ovvero mira all’eliminazione delle strutture aggiunte ed applicate dopo l’ultimazione originaria tali da guastare l’aspetto estetico dell’edificio stesso, in una graduale ricerca di pulizia e riordino, enfatizzando e celebrando le grandi arcate e facendo (ri)leggere l’impostazione a pianta aperta, fulcro del disegno compositivo originario.
Il nuovo innesto architettonico (allestimento museale) è concepito quale intervento reversibile e che è quindi indipendente dalla struttura architettonica a vincolo monumentale.

Concept creativo
L’allestimento proposto si articola intorno al concetto dell’evoluzione, ovvero secondo l’idea di un percorso che si sviluppa lungo una linea, la linea del tempo, la linea della vita.
L’evoluzione è intesa quale moto perpetuo, quale impulso dominante indispensabile, quale percezione visionaria e innovativa del futuro. Nasce così l’idea di un viaggio narrativo immerso in un percorso museale carico di suggestioni visive, di percezioni sensoriali, di avvolgenti suoni, in una visione che sfugge al tempo e si protende verso la conoscenza.

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