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Architettura

Poveglia University Island

Progetto per la trasformazione dell'isola di Poveglia in un Campus Universitario

COMMITTENTE:
YAC Young Architects Competitions

PROGETTO ARCHITETTONICO:
ARCH. DAVIDE CORTI, GEOM. AUGUSTO ANZANI, ARCH. ALESSANDRA FRIGERIO, ARCH. SARA FONTANELLA

CRONOLOGIA:
2016 CONCORSO

In uno dei luoghi più affascinanti al mondo, a pochi chilometri dal campanile di San Marco a Venezia, affiora, pigramente lambita dai flutti, un’isola di raro fascino ed autentica magnificenza: Poveglia.
A dispetto dell’estensione e bellezza che certamente contraddistinguono Poveglia fra le numerose isole lagunari, simile gioiello ha subito, negli anni, un inesorabile e rovinoso processo di degrado.

L'associazione  Young Architects Competitions, attraverso il sostegno di RIAM, imposta il concorso di idee "Universitary Island", invitando i progettisti a lasciarsi ammaliare dalla meraviglia di uno dei luoghi più suggestivi della laguna veneta per disegnarne un nuovo futuro: animato dall’attività, frequentazione e vivacità delle migliaia di studenti che ogni anno scelgono Venezia quale prestigiosa meta dei propri studi.

Il progetto proposto vuole cercare di preservare il fascino attuale dell'isola mantenendo buona quota del verde esistente.
All'interno di questo scenario si propone il recupero degli edifici esistenti e la creazione di nuove strutture.
Le nuove strutture e le aggiunte agli edifici esistenti sono state concepite prendendo spunto da una delle leggende che caratterizza l'isola: la presenza di fantasmi. Da qui l'idea di creare dei "ghost building", degli edifici in grado di apparire e scomparire grazie al mutare delle condizioni climatiche ed ambientali. Si è scelto di utilizzare come materiale da rivestimento principale l'alluminio anodizzato, materiale in grado di generare particolari riflessioni sfocate. Grazie a questo materiale al mutare del tempo muta anche la percezione degli edifici fino a quasi farli scomparire in presenza di particolari condizioni climatiche.
L'articolazione spaziale della nuova struttura universitaria prevede la genesi di un grande spazio centrale (agorà) intorno al quale sorgono gli edifici principali. Da questo spazio partono tutti i percorsi di collegamento ai vari servizi.

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